Che cos’è
L’iniziativa Capitale italiana del libro è stata istituita con la legge 13 febbraio 2020, n. 15, nel perseguimento degli obiettivi e delle finalità del Piano nazionale d’azione per la promozione della lettura, su proposta del Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo.
Obiettivo dell’iniziativa è quello di favorire progetti, programmi e attività per la promozione della lettura, intesa anche come strumento a sostegno delle comunità in termini di coesione e inclusione sociale e per lo sviluppo della partecipazione pubblica.
La valutazione delle candidature è a cura di una Giuria – composta da cinque esperti indipendenti – che, a seguito della valutazione dei dossier progettuali e di una presentazione pubblica con le città finaliste, raccomanda al Ministro della cultura il nome del Comune ritenuto più idoneo, dandone opportuna motivazione.
Su proposta del Ministro della cultura, il titolo è successivamente assegnato dal Consiglio dei Ministri con propria delibera.
Il titolo di Capitale italiana del libro è conferito annualmente con modalità stabilite con decreto n. 398 del 10 agosto 2020 dall’allora Ministro per i beni e le attività culturali e per il turismo d’intesa con la Conferenza unificata, e attualmente in corso di aggiornamento.
La città vincitrice, grazie anche al contributo statale di circa mezzo milione di euro messo in palio, potrà, per il periodo di un anno, realizzare interventi strutturali, acquistare libri per le iniziative di lettura e promozione, proporre iniziative di formazione specifica degli operatori della filiera del libro e delle istituzioni, acquistare o noleggiare attrezzature e supporti informatici, organizzare eventi culturali legati alla lettura e all’editoria.
Legge 13 febbraio 2020, n. 15
Legge-13-febbraio-2020-n.-15