Subiaco
Subiaco è un comune della città metropolitana di Roma, nel Lazio, attraversato dal corso del fiume Aniene e immerso nel Parco Naturale dei Monti Simbruini. Il toponimo fa riferimento alle origini romane dell’insediamento, con il richiamo dello “sbarramento” del fiume che l’imperatore Nerone fece realizzare alla metà del I sec. d.C. per far sorgere una sua dimora estiva su tre laghi artificiali (i cd. Simbruina Stagna). Simbolo dell’identità sublacense è la Rocca Abbaziale, emblema del legame tra la vita cittadina e la Chiesa, dimora di cardinali o prelati di nomina pontificia, tra cui Rodrigo Borgia, futuro Papa Alessandro VI. L’immaginario, tuttavia, si lega soprattutto alla tradizione monastica benedettina associata principalmente al monumento del Sacro Speco – luogo di eremitaggio di San Benedetto – e all’abbazia di Santa Scolastica, complessi architettonici pluristratificati e ricchi di decorazioni pittoriche di grande importanza. Annesso all’abbazia di Santa Scolastica è un importante scriptorium, voluto dall’Abate Giovanni V nell’undicesimo secolo, che attirò miniatori di grande fama da monasteri italiani e stranieri e fu teatro – in Italia – della rivoluzione culturale legata all’introduzione della stampa a caratteri mobili. Nel 1465, infatti, due stampatori di Magonza, i chierici A. Pannartz e C. Sweynheym, impiantarono qui la prima tipografia italiana e il 29 ottobre vide la luce il primo libro stampato in Italia, in uno stile tipografico detto “stile Subiaco”. Oggi riconosciuto quale Monumento Nazionale insieme all’annessa Biblioteca (oggi Biblioteca Statale), conserva 100.000 volumi, 3.780 pergamene, 15.000 documenti cartacei, 440 codici manoscritti e 213 incunaboli, di cui tre stampati a Subiaco, oltre che il famoso “Archivio Colonna”. Simbiotico è anche il rapporto tra la città e il fiume Aniene, testimoniato dalla tradizione di produzione cartaria che risale all’apertura della prima cartiera da parte di Sisto V nel 1587.
Subiaco si è candidata a Capitale italiana del libro 2025 invitandoci a varcare la “soglia” di una “Cultura Paradiso”, con la rievocazione del Paradisi limen che Francesco Petrarca utilizzò per definire l’ingresso che conduce al Sacro Speco: la cultura chiede, infatti, un coinvolgimento diretto, ponendoci davanti ad una scelta: restare al di fuori di quella soglia oppure scegliere di varcarla, sperimentando così quel volo che solo essa può regalare. Subiaco si è presentata nella consapevolezza di detenere un patrimonio cultura di rilievo assoluto, la cui conoscenza – tuttavia – è più legata a singole emergenze che non alla città nel suo complesso. Il progetto di Subiaco Capitale italiana del libro vuole rispondere alla necessità di ripensare al patrimonio culturale cittadino come ad un insieme unico, con le diverse componenti interconnesse tra loro, in modo da dare visibilità ad ogni singolo elemento e, grazie all’effetto trainante di quelli più famosi, guidare il pubblico verso una conoscenza più completa e documentata. Nel dossier trovano ampio spazio, come target di riferimento, i giovani, gli studenti delle scuole dei Comuni della Valle Aniene e i docenti con lo scopo di favorire lo sviluppo di una rete integrata di conoscenza e comunicazione, che colleghi informazione, formazione e turismo.
Ecco la motivazione con cui la Giuria ha indicato la città di Subiaco come Capitale italiana del libro 2025:
“Il progetto presentato da Subiaco offre un ventaglio accurato di proposte tutte volte alla valorizzazione e alla diffusione del progetto libro, partendo dal rilancio e dal restauro del grande patrimonio bibliotecario custodito nel suo territorio, fino ad arrivare all’utilizzo delle nuove risorse tecnologiche che permetteranno alle nuove generazioni di approcciarsi con metodi a loro più consoni a un mondo culturale – considerato per lo più polveroso e antico – che può invece offrire loro molti stimoli e sorprese. Ma non è solo questo il focus del progetto. Unendo passato e presente, si potrà assistere alla realizzazione del primo libro stampato in Italia, proprio a Subiaco, nel 1465 di cui si è perso l’originale, permettendo di ricostruire materialmente la prima tipografia a caratteri mobili italiana. Tante le iniziative intese a far scoprire, tutelare e valorizzare le tante ricchezze artistiche e architettoniche del territorio, a partire da visite guidate nei musei con supporti audiovisivi innovativi tipo WhatsArt, spettacoli teatrali, interazioni tra biblioteche, libri ‘parlati’ nelle piazze, coinvolgendo insegnanti e allievi delle scuole locali. Tutto questo nell’importante intento di far conoscere il lungo viaggio fatto dal libro nei secoli alle nuove generazioni, unendo passato e futuro in modo interattivo e attrattivo per tutti. Solo la conoscenza del passato, infatti, ci può illuminare in una nuova visione della cultura come forma di resistenza dell’umanità”.
La proclamazione di Subiaco è avvenuta il 13 dicembre 2024, durante la cerimonia in Sala Spadolini presso il Ministero della cultura a Roma.
Gli obiettivi di Subiaco Capitale italiana del libro 2025 sono:
- sviluppare attività di conoscenza, tutela e valorizzazione di ogni tipologia di bene culturale, e del libro in particolare.
- creare una rete di comunicazione e scambio di informazioni bibliografiche tra le biblioteche comunali e le biblioteche scolastiche. Potenziare e arricchire il patrimonio bibliografico. Consentire la fruizione del patrimonio culturale e dell’informazione veicolata dall’oggetto-libro anche agli utenti disabili, facendo ricorso alle tecnologie del libro parlato e di tiflodidattica per i non vedenti.
- promuovere un turismo culturale e non più prevalentemente escursionistico, incentivando soggiorni prolungati attraverso la valorizzazione della letteratura e del patrimonio locale, tramite eventi quali, ad esempio, il Festival del Libro e del Turismo Letterario.
- rendere la città una destinazione di riferimento unica per appassionati di letteratura e viaggiatori culturali offrendo percorsi letterari, incontri con autori di fama internazionale, mostre tematiche e laboratori creativi
- rifondare un’istituzione museale (il Museo della Stampa), che racconti il percorso storico del libro attraverso la ricostituzione delle collezioni, la riorganizzazione funzionale e il collegamento in rete con biblioteche e altre realtà culturali.
Durante l’anno di conferimento, sono previsti:
- eventi e festival culturali
- mostre
- conferenze e seminari
- attività editoriali
Sono partner di Subiaco Capitale del libro 2025: Presidenza Regione Lazio; Consiglio Regionale del Lazio; Città Metropolitana di Roma; Parco Monti Simbruini; Comunità Montana dell’Aniene; Abbazia Territoriale di Subiaco; GAL Futur@niene; Arsial; Credito Cooperativo di Bellegra; Banca Centro Lazio; Iccrea Banca; Sistema Museale MedAniene.
Sito istituzionale della città
VIDEO DELLA PROCLAMAZIONE
VIDEO PROMO COMUNE
Pagina Instagram di Subiaco 2025
